24 giugno 2015

Il vero aspetto dell'enigmatica Hallucigenia

Un'analisi più approfondita dei fossili di Hallucigenia, la singolare creatura vissuta nel Cambriano, circa 500 milioni di anni fa, ha scoperto che appartiene al gruppo di animali da cui hanno avuto origine tutti gli artropodi, gli onicofori e i tardigradi. L'animale era così strano che finora non si era neppure riusciti a capire quale fosse la  testa e quale la coda(red)

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Una nuova analisi dei fossili dell'enigmatica creatura vermiforme Hallucigenia sparsa – vissuta nel Cambriano, circa 500 milioni di anni fa – ha rivelato aspetti del suo corpo, e della sua testa in particolare, che hanno permesso di stabilirne finalmente la posizione sull'albero evolutivo.

Hallucigenia appartiene al grande gruppo di invertebrati  (detti ecdisozoi) dotati di un rivestimento esterno, o esoscheletro, che non cresce allo stesso ritmo del resto del corpo, e che quindi deve essere periodicamente cambiato con una muta. La fase iniziale della storia evolutiva di questo enorme gruppo, che comprende tutti gli artropodi (insetti, ragni e crostacei), gli onicofori e i tardigradi, era ancora quasi inesplorata.

Il vero aspetto dell'enigmatica Hallucigenia
Ricostruzione dell'aspetto di Hallucigenia sparsa. (Cortesia Danielle Dufault)
La scoperta è di due ricercatori dell'Università di Cambridge, e dell'Università di Toronto Martin Smith e Jean-Bernard Caron, firmatari di un articolo pubblicato su “Nature”, che hanno esaminato al microscopio elettronico i reperti conservati al Royal Ontario Museum di Toronto e allo Smithsonian Institution National Museum of Natural History di Washington.

Negli anni settanta del secolo scorso, quando in mezzo ai fossili delle Burgess Shales, in Canada, furono identificati i resti di Hallucigenia, gli scienziati rimasero così perplessi da interpretarli in modo completamente sbagliato. Il suo aspetto fu ricostruito a la testa in giù, gli aculei lungo la schiena furono scambiati per zampe, e le zampe per tentacoli.

Solo negli anni novanta fu stabilito il corretto orientamento dei piani del corpo dell'animale, ma continuavano a
esserci dubbi su quale fosse la testa e quale la coda. La mancanza di dati su quelle strutture impediva quindi una classificazione certa, tanto da scatenare lunghi dibattiti fra gli esperti.

Il vero aspetto dell'enigmatica Hallucigenia
Fossile di Hallucigenia sparsa. Il fossile è lungo 15 millimetri. (Cortesia Martin R. Smith/Nature)
“Quando abbiamo messo i fossili sotto al microscopio elettronico, inizialmente speravamo di poter trovare gli occhi, e siamo rimasti stupiti quando abbiamo scoperto anche una fila di denti che ci sorridevano!”, ha detto Caron. Le nuove immagini mostrano infatti una testa allungata con un paio di occhi semplici al di sopra di una bocca orlata di denti. Inoltre, la gola di Hallucigenia era dotata di denti aghiformi, detti denti faringei.

"Si scopre che gli antenati di tutti gli ecdisozoi erano anatomicamente molto più avanzati di quanto si potesse immaginare. Si pensava, per esempio, che né gli onicofori [gli animali più strettamente imparentati con Hallucigenia] né i loro antenati avessero denti. Ma abbiamo scoperto che in realtà li avevano e che li hanno persi nel corso del tempo."